COMUNITÀ MONTANE. AVETTA (PD): DALLA LEGGE CALDEROLI UN GRAVE DANNO ALLE NOSTRE MONTAGNE: CIRIO CHE FA, GUARDA O INTERVIENE?”
«Altro che promozione delle zone montane! Se i nuovi criteri di classificazione dei Comuni montani dovessero venire confermati, la legge Calderoli avrebbe un impatto drammatico sulla montagna piemontese. Penso al mio territorio, in Canavese la Valchiusella o le Valli di Lanzo. Ma anche le zone montane delle altre province si troverebbero di fronte ad uno scenario davvero problematico. La Giunta Cirio deve assumere una posizione netta a tutela delle nostre terre alte. Non si può applicare a tutta Italia un modello che è ideale solo per la Lombardia di Calderoli. Per questo ho depositato un’Interrogazione urgente»: lo afferma il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd). «Non vorrei che questa impostazione fosse dettata da mero tornaconto politico. Non possiamo accettare che le comunità montane piemontesi paghino il conto del braccio di ferro tra Lega e FdI. Mi auguro che la commissione dei sei esperti individuati dal ministro Calderoli maturi la consapevolezza che la montagna italiana ha caratteristiche e peculiarità diverse da Regione a Regione, peculiarità che devono essere valorizzate e non mortificate».


